Che cos'è Storj? (STORJ)

Guida introduttiva

Una delle numerose piattaforme di cloud storage basate sulla criptovaluta, Storj permette a qualsiasi computer che utilizza il suo software di affittare lo spazio inutilizzato del disco rigido agli utenti che desiderano archiviare file.

Si può quindi pensare a Storj come a un'alternativa alle piattaforme di cloud storage come quelle offerte da Amazon o Google. Tuttavia, invece di essere un'azienda che possiede e gestisce il software, Storj si affida a un software e a un network di computer per gestire l'archiviazione dei dati.

La chiave del design del network è la criptovaluta STORJ, che permette agli utenti di pagare altri utenti del network per archiviare i loro file. Allo stesso modo, gli utenti che desiderano vendere la capacità di archiviazione e la larghezza di banda in eccesso possono guadagnare denaro aggiuntivo da queste risorse accettando STORJ.

In particolare, Storj controlla il suo network attraverso una verifica casuale dei file ogni ora, per garantire che i file siano ospitati in modo costante dai nodi di archiviazione.

Durante questo processo, Storj invia richieste agli operatori dei nodi, che devono inviare una prova crittografica che i dati sono ancora in loro possesso. Una volta ricevuta questa prova, i nodi ricevono un pagamento per l'archiviazione e il mantenimento del file.

Il processo di verifica è progettato per massimizzare la qualità dell'archiviazione sul network e finora sembra essere riuscito a ritagliarsi una nicchia. Storj sostiene di avere una capacità di rete di oltre 100 petabyte e, a partire dal 2020, ci sono oltre 6.000 nodi attivi che archiviano dati.

Per ricevere aggiornamenti regolari dal team di Storj, puoi consultare il blog di Storj, che include suggerimenti e tutorial sul network e sulla sua tecnologia in evoluzione.

What is storj

Chi ha creato Storj?

Storj Labs, l'azienda dietro la piattaforma Storj, è stata fondata da Shawn Wilkinson e John Quinn nel 2014. La versione più recente di Storj, la V3, è stata lanciata nell'autunno del 2019.

Storj Labs ha attraversato tre diversi round di finanziamento dalla sua nascita. Inoltre, Storj è stata lanciata inizialmente sulla blockchain del Bitcoin, ma nel 2017 è passata a Ethereum.

Nel 2014, Storj labs ha raccolto 910 BTC (per un valore di circa 460.000 dollari all'epoca) in un crowdsale pubblico. All'inizio del 2017, l'azienda ha raccolto 3 milioni di dollari in finanziamenti di avviamento e, più tardi, nel 2017, Storj ha effettuato una vendita di token, raccogliendo circa 30 milioni di dollari.

Come funziona Storj?

Sono tre i componenti principali che contribuiscono ad alimentare il network Storj.

Questi includono:

Nodi di archiviazione: consentono agli utenti di affittare lo spazio in eccesso sul proprio disco rigido e di archiviare e restituire i dati in modo affidabile a pagamento.
Uplink: sono eseguiti sul computer del client e caricano i file sul network. Gli Uplink si coordinano anche con i peer per archiviare e recuperare i dati.
Satelliti: coordinano il traffico tra i nodi di archiviazione e gli uplink. I satelliti sono responsabili dell'archiviazione dei metadati, dell'onestà dei nodi di archiviazione e della distribuzione dei pagamenti. Ogni utente dispone di un account su un satellite.

Segmenti e strisce

Una volta che l'uplink di un utente riceve dal satellite il permesso di archiviare i dati sul network, i file Storj vengono sottoposti a un processo chiamato segmentazione.

Durante questo processo, i file vengono compressi, crittografati e successivamente tagliuzzati, ovvero suddivisi in tanti segmenti e strisce. (Una striscia è una divisione di un segmento).

Le strisce dei file originali vengono poi distribuite e archiviate nel network. Per decifrare e recuperare i file, gli utenti devono fornire la stessa chiave privata utilizzata per comprimere e crittografare i file.

Se un segmento è abbastanza piccolo, molto probabilmente verrà archiviato all'interno di un satellite piuttosto che su un nodo di archiviazione.

Per tenere conto del fatto che i nodi possono andare offline e potenzialmente perdere una striscia, Storj introduce il concetto di ridondanza. In questo modo tutte le strisce vengono replicate un certo numero di volte e inviate a diversi nodi di archiviazione del network, una caratteristica che impedisce la manomissione e la censura da parte di un numero limitato di nodi.

Cosa conferisce valore a STORJ?

La criptovaluta STORJ deriva il suo valore dalla sua utilità per il suo network, in quanto è la forma di pagamento preferita all'interno del software.

Ciò significa che i clienti possono acquistare e spendere STORJ per archiviare i file e che i nodi di archiviazione possono ricevere e vendere STORJ per essere compensati per lo spazio e la larghezza di banda extra.

È importante notare che Storj non è l'unico progetto di criptovaluta che sta cercando di sconvolgere il mercato dell'archiviazione, perciò potrebbe dover affrontare la concorrenza che mette sotto pressione il prezzo della sua criptovaluta.

Altre piattaforme di cloud storage decentralizzate includono Filecoin, Siacoin e MaidSafe, ognuna delle quali ha capacità tecniche diverse.

Come accade con molte altre criptovalute, l'offerta di token STORJ è limitata, vale a dire che, secondo le regole del software, saranno emessi solo 500 milioni di STORJ.

Perché utilizzare STORJ?

I sostenitori di Storj potrebbero essere attratti dalla possibilità di acquistare, vendere e controllare i propri dati, riappropriandosi di un servizio ora fornito solo da giganti aziendali come Amazon, Microsoft o Google.

Gli utenti del network attenti alla privacy possono anche archiviare i file senza temere che le informazioni vengano guardate e senza essere bersagliati da annunci pubblicitari basati su tali file.

Questo caso d'uso continua ad attirare potenziali utenti verso Storj e la sua criptovaluta, così come verso i sistemi di cloud storage concorrenti basati sulla blockchain.

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