Memecoin: cosa sono, esempi popolari e come acquistarli

• Le memecoin sono criptovalute o token create a partire da meme popolari, personaggi famosi, animali e trend nella cultura pop.

• Molte memecoin hanno forniture di token particolarmente ampie o addirittura illimitate, cosa che mantiene i loro prezzi bassi e li rende ampiamente accessibili per la maggior parte degli investitori.

• Le memecoin tendono a essere più volatili di altri tipi di criptovalute a causa della loro natura altamente speculativa e inflenzata dall'hype del momento.

Le memecoin rappresentano una sottocategoria di criptovalute che si ispira ai meme di Internet ed è trainata da community online molto vivaci. A differenza delle criptovalute tradizionali, le memecoin sono spesso sviluppate come progetti scherzosi, offrendo agli utenti una via giocosa e accessibile per entrare nel mondo degli asset digitali. 

Molte traggono ispirazione da contenuti virali, come testi, immagini, personaggi o video umoristici accomunati appunto dalla loro rapida diffusione online. Eppure, nel corso del tempo, le community dietro questi progetti rocamboleschi hanno raggiunto traguardi notevoli, dimostrando il potere dell'azione collettiva. 

Ad esempio, nel 2014 i detentori di Dogecoin hanno raccolto 30.000 $ in DOGE per finanziare il viaggio della squadra giamaicana di bob alle Olimpiadi invernali del 2014, a testimonianza della forza e della generosità di queste dinamiche community.

Sebbene Dogecoin sia stata lanciata come un esperimento quasi comico di criptovaluta, priva della struttura dell'economia dei token o di un obiettivo concreto come Bitcoin, da allora è riuscita a conquistarsi uno spazio nel mondo delle criptovalute più grandi in termini di capitalizzazione di mercato, insieme ad altre memecoin popolari come Shiba Inu (SHIB) e Pepe (PEPE).

Dal punto di vista tecnologico, la maggior parte delle memecoin viene creata utilizzando standard di token fungibili su blockchain di Layer 1. Questi standard funzionano come modelli che semplificano il lancio di nuove criptovalute. Gli esempi più diffusi sono ERC-20 (su Ethereum) e SPL (su Solana).

Nello sviluppo delle memecoin, il focus raramente è l'innovazione tecnologica: l'attenzione si concentra piuttosto sulla creazione di una community forte e sul raggiungimento della viralità nel minor tempo possibile.

Una caratteristica comune alla maggior parte delle memecoin è l'enorme, se non addirittura illimitata, fornitura di token. Ad esempio, PEPE prevede una fornitura totale che si aggira sulle centinaia di trilioni, mentre SHIB conta addirittura un quadrilione di unità. 

Ci son due vantaggi principali a livello di economia dei token:

1. Una disponibilità maggiore di token corrisponde generalmente a prezzi più bassi. Pertanto, le memecoin sono più accessibili ai neofiti rispetto alla maggior parte delle altre criptovalute.

2. I prezzi bassi dei token rendono le memecoin ideali per inviare mance online e per altre microtransazioni.

Per ulteriori informazioni sull'economia dei token crypto, consulta il nostro articolo dedicato nel Centro di apprendimento di Kraken qui.

Tuttavia, nonostante questi benefici, ci sono anche alcuni importanti svantaggi nell'avere un'enorme quantità di token in circolazione. In particolare, la diluizione per i detentori di token.

Nel caso di Dogecoin, la prima memecoin di rilievo del settore, la fornitura è illimitata, il che significa che non esiste un limite massimo al numero di nuovi token che possono entrare in circolazione. Ogni anno, viene messa in circolazione una quantità fissa di 5 miliardi di nuovi DOGE e ciò riduce il valore per i detentori di questi token nel tempo.

La maggior parte delle memecoin è completamente decentralizzata. Pertanto, i detentori di token spesso fungono anche da team di marketing, promuovendo i progetti scelti su piattaforme come Instagram, X e TikTok per attirare nuovi utenti. Inoltre, questi progetti si affidano tipicamente a sviluppatori volontari, che contribuiscono con nuove funzionalità per coinvolgere e far crescere la base di utenti.

Le persone acquistano memecoin per vari motivi: alcune si identificano con il meme alla base e la sua filosofia, altre apprezzano l'aspetto più goliardico della community, mentre molte altre le acquistano come investimenti speculativi, sperando in guadagni significativi.

Lanciata nel 2013 come fork di Litecoin, Dogecoin è considerata la prima memecoin. Ideata come scherzo da due ingegneri informatici, Billy Markus e Jackson Palmer, Dogecoin si ispira al famoso meme doge che ritrae un cane Shiba Inu.

Da allora, ha visto un'incredibile impennata di prezzo (raggiungendo una capitalizzazione di mercato record di oltre 80 miliardi di dollari), grazie a una community vivace e attiva e al supporto di personalità influenti come Elon Musk. 

La beneficenza è un aspetto molto sentito dalla community, che ha condotto una serie di attività di raccolta fondi (tra cui la sponsorizzazione di piloti NASCAR).

La seconda memecoin per capitalizzazione di mercato è anch'essa una crypto a tema canino, che si ispira alla stessa razza di cane di DOGE: il celebre Shiba Inu.

SHIB è stato lanciato su Ethereum nel 2020 da un sviluppatore che ha utilizzato lo pseudonimo di Ryoshi. Da allora, ha attratto una grande community, soprannominata "ShibArmy", che vota le proposte di governance tramite il token BONE e utilizza i social media per promuovere la missione di SHIB.

In seguito al suo successo nell'esperimento memecoin, l'ecosistema Shiba Inu ha puntato a raggiungere un obiettivo più grande: dominare il metaverso. Ora dispone di un proprio exchange decentralizzato (ShibaSwap), di una collezione di NFT (gli SHIBOSHIS) e persino di un network blockchain di Layer 2 (Shibarium), perseguendo così l'obiettivo di portare il progetto oltre il meme.

Pepe è una memecoin basata su Ethereum, ispirata al famoso meme di Internet Pepe the Frog, un personaggio dei fumetti creato da Matt Furie (Furie non ha però nulla a che fare con la crypto Pepe).

Lanciata con una fornitura di 420.690.000.000.000 token, Pepe ha cercato di distaccarsi dalle altre memecoin a tema canino. Nonostante non abbia una roadmap o piani per il futuro, ha goduto di una notevole attenzione nel mondo delle memecoin, posizionandosi spesso tra le prime 30 criptovalute.

Dogwifhat è stata uno dei fenomeni più interessanti del 2023 nel mondo delle memecoin. La forte presenza sui social media e la coesione della community hanno provocato un'impennata dei prezzi della crypto WIF, basata sul meme di un cane Shiba Inu che indossa un cappello. È interessante notare che è in controtendenza per quanto riguarda la fornitura: ci sono infatti neanche un miliardo di unità in circolazione.

Oggi Dogwifhat è la prima memecoin Solana per capitalizzazione di mercato. Di recente, la community ha raccolto quasi 700.000 $ per pubblicizzare la crypto sulla Vegas Sphere.

Potrebbe sembrare solo un altro derivato di Dogecoin, ma Bonk è stata lanciata nel 2022 con un autentico spirito comunitario. Con l'obiettivo di invertire la tendenza dei token VC (venture capital) predatori, il 50% della sua fornitura è stato distribuito gratuitamente tramite airdrop agli utenti dell'ecosistema Solana, mentre l'altro 50% è stato riservato per iniziative di costruzione della community (come sovvenzioni, sviluppo e realizzazione di proposte della community).

Dalla sua creazione, l'ecosistema Bonk è in rapida evoluzione. In questo momento, vanta oltre 130 integrazioni, supporto multi-chain e una serie di prodotti, tra cui un bot per l'acquisto su Telegram, un exchange decentralizzato e ricompense per lo staking.

Floki è nata nel 2021 e prende il nome dal cane di Elon Musk. In seguito è stata avviata un'aggressiva campagna di marketing nel corso della quale la moneta è stata pubblicizzata a New York, Londra, Dubai, Istanbul, in Israele e in Australia. Il progetto ha sponsorizzato anche diverse squadre di calcio e successivamente ha costruito scuole in alcuni Paesi africani.

Nella sua essenza, Floki funziona come le altre memecoin e serve principalmente come mezzo di exchange. Tuttavia, come Bonk e Shiba Inu, è destinata anche a casi d'uso più seri. Il suo metaverso Valhalla è un gioco play-to-earn basato su blockchain, completo di NFT aggiornabili, mentre la sua piattaforma TokenFi permette a chiunque di tokenizzare asset del mondo reale. 

La suite Floki comprende anche un centro di formazione sulle criptovalute, ricompense per lo staking e carte prepagate che possono essere ricaricate con i token FLOKI.

Kraken supporta più di 35 coppie di memecoin, il che lo rende un ottimo punto di riferimento per l'acquisto dei tuoi asset digitali preferiti evitando di navigare tra i vari exchange decentralizzati (DEX) su più blockchain.

Se vuoi acquistare memecoin meno note, tuttavia, potrebbe essere necessario farlo tramite un exchange decentralizzato. In questo caso, ti consigliamo Kraken Wallet, un wallet per l'auto-custodia che ti consentirà di operare su Solana, Ethereum e altri network da un'unica app.

Per acquistare memecoin, è necessario l'indirizzo del contratto, che di solito si trova sul sito ufficiale. Assicurati di controllare bene questa informazione, perché capita spesso che i criminali si spaccino per progetti memecoin per rubare fondi agli utenti.

Anche in questo caso, è fondamentale prestare la massima attenzione, cosa sempre vera quando si parla di crypto. Prima di acquistare asset digitali, è bene documentarsi sulle truffe più comuni.

Creare un nuovo token memecoin è estremamente semplice. Purtroppo, questi strumenti che rendono la creazione di token molto accessibile a tutti gli utenti, anche quelli senza particolari competenze tecniche, vengono sfruttati anche dai criminali.

In uno schema pump-and-dump tipico, i truffatori creano il proprio token e, agendo da soli o insieme a un gruppo coordinato, lo promuovono in modo aggressivo su forum online e piattaforme social. In alcuni casi, drogano artificialmente il suo prezzo investendo loro stessi soldi, per attirare investitori esterni in cerca di nuovi token emergenti su cui fare trading.

Quando l'interesse (e quindi il prezzo del token) raggiunge il suo picco, i truffatori si liberano delle loro quote, riuscendo così a realizzare profitto mentre il valore del token crolla. Gli investitori incorrono invece in ingenti perdite e si ritrovano con token privi di valore.

Simili agli schemi pump-and-dump, ma degni di una voce a parte, i rug pull nella DeFi si presentano in molteplici forme. 

Forse il più comune è il pull di liquidità. In questo schema, un criminale crea un token e lo aggiunge al pool di liquidità di un market maker automatizzato. In cambio, riceve un token LP (liquidity provider, fornitore di liquidità), che è essenzialmente una ricevuta digitale che gli consente di prelevare la sua quota di fondi dal pool.

Il truffatore inizia poi a promuovere aggressivamente la sua memecoin, spesso facendo promesse irrealistiche di rendimenti elevatissimi, illustrando roadmap ambiziose o addirittura dichiarando di avere l'appoggio di personaggi influenti. Pian piano aumenta l'interesse e sempre più utenti investono, facendo così salire il prezzo del token. Una volta raggiunta una quantità significativa di investitori, il truffatore ritira (pull) la liquidità dal pool, incassando tutto e lasciando i detentori con token privi di valore.

Ti è mai capitato i controllare il tuo wallet su un esploratore blocchi e scoprire che hai accumulato milioni in un token che non riconosci? Potresti averli ricevuti tramite airdrop nel tuo wallet, ma attenzione: potrebbe essere una truffa che sfrutta l'avidità del proprietario del wallet.

Quando l'utente tenta di effettuare lo swap dei token su un DEX come Uniswap, verrà generato un errore. L'utente verrà quindi reindirizzato sul sito ufficiale della crypto. Se l'utente visita questo sito, potrebbe essere indotto a cedere i propri fondi, inserendo la sua seed phrase o confermando una transazione dannosa su MetaMask.

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